Sul meccanismo renale della diuresi da urea studiato con la prova di Romeo

L’A., studia nei presente lavoro l’azione diuretica dell’urea somministrata per os utilizzando la « prova di Romeo » che permette, come è noto, l’esplorazione funzionale della parte glomerulare e tubulare e che per mezzo dei così detto « Indice di Diuresi Tubulare » (I.D.T.) consente di stabilire se una diuresi è di origine prevalentemente glomerulare o tubulare. Dall’osservazione dei casi sino ad ora trattati ha potuto rilevare che in seguito alla somministrazione di gr. 10 di urea per os: I) La diuresi subisce un costante aumento che molto spesso raggiunge il 100%. 2) La Gittata Glomerulare Oraria non presenta variazioni degne di nota. 3) La Capacità Depurativa Azoto Ureico si presenta notevolmente aumentata. 4) L’Indice di Diuresi Tubulare anche esso è aumentato ed in qualche caso raggiunge e sorpassa il doppio dei valori di partenza. Dopo un’ampia disamina sulle varie teorie che si contendono il campo, conclude dicendo ohe l’aumento della diuresi da carico ureico è di origine tubulare ed è legata a diminuzione del riassorbimento tubulare come dimostra l’aumento dello I.D.T. senza o quasi compartecipazione del glomerulo