«Consenso libero e informato» del minorenne tra capacità e identità

L’indagine si sofferma sulla disciplina del consenso informato ai trattamenti sanitari del soggetto minore di età, articolata dalla l. n. 129 del 2017, cercando di definire il ruolo dell’interessato nelle scelte concernenti i suoi diritti personali. Il ragionamento muove dall’analisi delle criticità della capacità di agire come categoria preposta a governare il rapporto tra titolarità ed esercizio del diritto soggettivo per giungere a indentificare nella capacità di discernimento e nel diritto di ascolto a essa legato, i congegni piú idonei a definire i termini esatti di quel rapporto. Ne discende una graduazione dell’autonomia decisionale da riconoscersi al minore, in ragione dell’affermazione della sua identità personale, la quale definisce i parametri di valutazione del corretto esercizio della responsabilità genitoriale nelle decisioni concernenti i trattamenti sanitari.The essay examines the informed consent for medical treatment of minors, starting from law n. 129/2017, with the aim of defining the role of the minor within the decisional context of his personal rights. The reasoning stems from some concerns about the assumption of the «capacity to act» as the tool gov-erning the relationship between the entitlement and the exercise of the right; the «capacità di discernimento» and the related right to be heard are identified as the most suitable tools to define the correct articulation of that relationship. The conclusion is a graduation of the minor’s decision-making autonomy, according to his personal identity, which helps defining the parameters for the evaluation of the correct exercise of parental responsibility in decisions concerning medical treatments