E’ noto che i Bivalvi sono organismi filtratori e, in quanto tali, efficienti accumulatori di contaminanti e ideali organismi indicatori: per questo sono ampiamente utilizzati nei programmi di biomonitoraggio per valutare i livelli di inquinanti in ambienti marini e di transizione. Nella maggior parte dei casi gli esperimenti sono condotti per valutare i livelli di concentrazione nei tessuti molli: in questo caso si vuole focalizzare l’attenzione sulla composizione delle valve, nell'ottica di una comprensione più approfondita dei meccanismi che controllano il trasferimento di contaminanti inorganici nelle parti carbonatiche dell’organismo. In particolare si opera un confronto tra due specie diverse di Bivalvi, Crassostrea gigas e Mytilus ga...