Lessico famigliare (1963) non è solo la sanzione di una scoperta sociolinguistica (l’idioletto familiare): è anche un involontario, anticipatorio contributo all’idea di letteratura come «discorso di ri-uso» (Wiedergebrauchsrede), proposta nel decennio seguente da Franco Brioschi. Natalia Ginzburg illustra infatti con chiarezza come un enunciato, svincolandosi dal contesto di partenza, possa allentare il nesso con il proprio significato letterale e funzionare come dispositivo di riconoscimento reciproco all’interno di una data comunità di parlanti. Mezzo privilegiato di tale metamorfosi è la ripetizione, che rende ‘speciale’ un determinato discorso, predisponendolo a caricarsi di valori supplementari: come avviene, appunto, con il linguaggio...