La connotazione più rilevante dell’architettura mediterranea è costituita dal suo processo di trasformazione temporale. Negli edifici monumentali come nell’edilizia “minore”, il transito del tempo storico ha prodotto un processo di stratificazioni costruttive, in una successione continua e senza soluzioni di continuità. Il testo propone una lettura di tre ambiti geografici -le isole di Capri, Ischia e Procida-, rappresentativi di altrettante modalità di colonizzazione del territorio a partire dalla interpretazione critica del luogo. Ciò secondo una processualità “aperta”, in cui il progetto di architettura si propone come uno strumento volto alla strutturazione della realtà e non necessariamente alla sua conformazione