Un’altra invenzione sprecata dal teatro italiano: la drammaturgia di Rosso di San Secondo Prendo a prestito dal titolo di un libro meldolesiano l’espressione “invenzione sprecata”, a proposito degli anni Venti (1915-1925) per la situazione italiana, a confermare che una serie di «fondamentali esperienze» furono scoraggiate dal nostro teatro negli anni Trenta-Cinquanta, che si caratterizzano soprattutto come «tempo di normalizzazione». Aggiungo il caso Rosso di San Secondo, autore di una drammaturgia ricca di invenzioni, ovvero di aspetti disturbanti (anche) rispetto al teatro corrente, perché avrebbero richieste soluzioni di contraddittorietà con il sistema o almeno di innovative fuoriuscite – sotto il profilo tecnico – dalla macchina pr...
Nel corso degli anni Ottanta il critico e studioso Giuseppe Bartolucci battezza come “Nuova Spettaco...
Il generalizzato disinteresse nei confronti della musica di scena stride col ruolo rilevante che ess...
Il teatro, come traduzione di testi drammaturgici e come espressione scenica, è per sua natura obbli...
Un’altra invenzione sprecata dal teatro italiano: la drammaturgia di Rosso di San Secondo Prendo ...
Il volume riapre l’importante questione della didascalia drammaturgica, talvolta affrontata dagli st...
Il saggio intende indagare i caratteri e le specificità dei percorsi della prima generazione del Nuo...
La tesi di dottorato si muove nello spazio delimitato dall’agire di due drammaturghi, Gabriele D’Ann...
La produzione teatrale e narrativa di Pier Maria Rosso di San Secondo si distende per circa un quara...
Il saggio si interroga sui contrastanti giudizi di valore attribuiti al dramma e al teatro dalla cos...
none1noIn virtù di una metodologia di analisi intesa a legare strettamente l’attenzione alle ragioni...
L’articolo propone un panorama sintetico della presenza del fantastico nella drammaturgia italiana ...
Lo studio definisce e indaga lo stilema drammaturgico delle umiliate, offese e redente, come quello ...
none1La rivista viene fondata nel 1995 da Claudio Meldolesi e Gerardo Guccini. Scopo iniziale di «Pr...
1noApprezzato come narratore, Fulvio Tomizza ha sempre nutrito un grande amore per il teatro. Ne son...
Agli inizi della sua carriera letteraria Pirandello non mostra particolare interesse per la forma dr...
Nel corso degli anni Ottanta il critico e studioso Giuseppe Bartolucci battezza come “Nuova Spettaco...
Il generalizzato disinteresse nei confronti della musica di scena stride col ruolo rilevante che ess...
Il teatro, come traduzione di testi drammaturgici e come espressione scenica, è per sua natura obbli...
Un’altra invenzione sprecata dal teatro italiano: la drammaturgia di Rosso di San Secondo Prendo ...
Il volume riapre l’importante questione della didascalia drammaturgica, talvolta affrontata dagli st...
Il saggio intende indagare i caratteri e le specificità dei percorsi della prima generazione del Nuo...
La tesi di dottorato si muove nello spazio delimitato dall’agire di due drammaturghi, Gabriele D’Ann...
La produzione teatrale e narrativa di Pier Maria Rosso di San Secondo si distende per circa un quara...
Il saggio si interroga sui contrastanti giudizi di valore attribuiti al dramma e al teatro dalla cos...
none1noIn virtù di una metodologia di analisi intesa a legare strettamente l’attenzione alle ragioni...
L’articolo propone un panorama sintetico della presenza del fantastico nella drammaturgia italiana ...
Lo studio definisce e indaga lo stilema drammaturgico delle umiliate, offese e redente, come quello ...
none1La rivista viene fondata nel 1995 da Claudio Meldolesi e Gerardo Guccini. Scopo iniziale di «Pr...
1noApprezzato come narratore, Fulvio Tomizza ha sempre nutrito un grande amore per il teatro. Ne son...
Agli inizi della sua carriera letteraria Pirandello non mostra particolare interesse per la forma dr...
Nel corso degli anni Ottanta il critico e studioso Giuseppe Bartolucci battezza come “Nuova Spettaco...
Il generalizzato disinteresse nei confronti della musica di scena stride col ruolo rilevante che ess...
Il teatro, come traduzione di testi drammaturgici e come espressione scenica, è per sua natura obbli...