La progettazione architettonica per le scuole internazionali

Negli ultimi decenni la mutazione dei principi e delle modalità dell’apprendimento dei cicli di istruzione e il continuo aggiornamento delle normative in materia di scuole ha reso la maggior parte delle scuole italiane obsolete dal punto di vista strutturale, energetico, impiantistico, dell’accessibilità dei disabili ma soprattutto superata per la qualità dello spazio architettonico e della capacità di generare il benessere di studenti e docenti per valorizzare al meglio le attività finalizzate alla crescita culturale delle nuove generazioni. Il patrimonio scolastico italiano è costituito da 3.611 scuole, 134 sono state costruite prima del 1900 ed ulteriori 168 tra il 1900 e il 1945; 463 sono state costruite tra il 1946 e il 1960; 1.678 sono state edificate tra il 1961 e il 1980 e se si considera la prima legge per l’edilizia antisismica del 1970 probabilmente anche la metà di quest’altra coorte riguarda edifici a rischio sismico e, infine, dopo il 1980 sono state costruite ulteriori 1.168 scuole. Il Documento di Valutazione del Rischio del MIUR definisce il 94,3% delle scuole del Paese a rischio. In materia di evoluzione degli spazi scolastici e delle tecniche dell’insegnamento e dell’apprendimento negli ultimi anni i Governi hanno cercato di colmare il divario rispetto agli altri paesi europei e del mondo