Il contributo si concentra su due punti in particolare. Il primo, di carattere più generale, per cui i confini, più o meno ampi, riconosciuti alla autonomia di testare nelle diverse esperienze giuridiche sono la diretta espressione di scelte di politica del diritto strettamente connesse alle stesse diverse esperienze. Il secondo, strettamente connesso al primo, per cui a fronte della piena facoltà di revocare le disposizioni testamentarie sancita nel diritto civile odierno – speculare al riconoscimento della piena autonomia testamentaria quale espressione del valore ‘sovrano’ riconosciuto alla volontà umana, piena facoltà che ad esempio nell’esperienza cinese risulta ‘compressa’, come evidenziato in dottrina, dagli interessi superiori della...