La guerra che porta alla liberazione dell’Italia è una guerra di territorio. Le reti, stradale e ferroviaria, sono obiettivi strategici, sia per le truppe in ritirata che per quelle avanzanti. Migliaia di ponti sono danneggiati e distrutti, tonnellate di ferro, mattoni e cemento annegate nei fiumi. Il “pronto soccorso” alle strutture, guidato dal Genio Alleato, si basa sul “recupero del recuperabile”. Con improvvisazione, intuito e coraggio le procedure “standard” dei manuali americani si combinano con l’esperienza del cantiere artigianale nazionale. Si interviene “chirurgicamente” sulle strutture bombardate o fatte saltare: sollevando, ripulendo, combinando insolitamente materiali e schemi strutturali. Il metodo americano e il “saper far...