Nel saggio si evidenziano i punti di continuità prevalenti e le distinzioni nella tecnica e sensibilità espositiva, più che non nella reale sostanza di pensiero, di due tra le maggiori esponenti femminili della filosofia realista del secondo novecento Sofia Vanni Rovighi e Francesca Rivetti Barbò. Entrambe pongono l'accento, per un discorso filosofico alternativo ai paradigmi, prima idealistico e poi postmoderno, sul recupero della importanza metafisica del conoscere e della conseguente ontologia che parta dal " senso e linguaggio comune", entrambe di derivazione neoaristotelica, Entrambe le filosofe valorizzano la modernità con inaspettate aperture al neopositivismo logico e alla filosofia analitica. Il loro comune avversario è l'on...