Lo scritto intende dimostrare che nell'ordinamento italiano non è mai esistita, né dal punto di vista dogmatico né da quello pratico, una situazione giuridica soggettiva denominata interesse legittimo, come alternativa al diritto soggettivo, per la sola ragione che il primo si troverebbe a fronteggiare il potere pubblico. Tale conclusione è dimostrata dai lavori preparatori della legge del 1889 che ha istituito il giudice amministrativo italiano, dalla comparazione con altri ordinamenti europei che contemplano la giurisdizione di annullamento e da alcune felici intuizioni del prof. Franco Ledda che, con lo studio del 1964 sul rifiuto di provvedimento, ha per primo posto le basi per dimostrare che la pretesa al provvedimento è oggetto di un ...