Gli appunti di lettura che Diderot prende tra il 1774 e il 1782, sulle opere maggiori di naturalisti, medici e fisiologi del tempo – in primo luogo, oltre Buffon e Maupertuis, Haller, Whytt e Bordeu – segnano una tappa importante (e poco nota) degli sviluppi della nascente biologia, alla ricerca di propri, autonomi fondamenti metodologici. Rimasti allo stato di manoscritto – la cui prima edizione vedrà la luce solo nel 1875 –, e pur non avendo avuto alcuna parte nei dibattiti sulle scienze della vita del finire del Settecento, gli Éléments de physiologie costituiscono un'importante testimonianza dello stato delle conoscenze biologiche e dei problemi ad esse attinenti in ordine ai vecchi temi della generazione e della trasmissione dei carat...