Studio della notizia riportata da Marco Polo sulla sepoltura dei Magi evangelici in Persia, nella città di Sava, e sulla leggenda raccolta presso gli adoratori del fuoco a Cala Ataperistan, secondo cui il fuoco sacro adorato dagli zoroastriani si sarebbe originato quando uno dei Magi gettò in un pozzo la pietra contenuta nel bossolo che il profeta appena nato, infante di tredici giorni, aveva dato loro in contraccambio dei doni che gli avevano portato. Il problema è quello di ricostruire, se è mai possibile, la forma originaria del testo di Marco Polo, che ci è pervenuto in redazione francese, franco-italiana, latina, toscana. Veneta, veneto-emiliana. Dall’analisi del testo risulta che, se pure non immune da influssi cristiano-occidentali (...