I contratti con la pubblica amministrazione tra diritto nazionale e diritto comunitario

Il contributo analizza i contratti con la pubblica amministrazione quali contratti di diritto privato nella prospettiva della normativa comunitaria, in particolare nel quadro di un'economia di mercato e di un sistema politico-amministrativo basato sulla sussidiarietà verticale ed orizzontale. In ambito nazionale si rileva l'esistenza di un doppio binario, per i negozi giuridici che hanno rilevanza comunitaria e per quelli che ne sono privi. Si dà conto delle novità introdotte dal codice dei contratti e delle problematiche poste dalle concessione di servizio e dalle concessioni di servizio pubblico; dagli accordi previsti dalla legge sul procedimento e da quelli propri della c.d. urbanistica negoziata. Si evidenziano i rischi insiti nell'utilizzazione di procedure particolari, come la trattativa privata, l'avvalimento e il leasing pubblico. I profili sostanziali sono completati da quelli processuali, con particolare riferimento alle forme alternative di risoluzione delle controversie (adr), alle transazioni e agli arbitrati. Ne consegue la necessità di un ripensamento dei procedimenti ad evidenza pubblica, quale applicazione di un sistema effettivamente collaborativo tra pubblico e privato