Marchi di qualità e certificazione di prodotto nel settore agroalimentare

I marchi di qualit\ue0 dei prodotti agro-alimentari hanno un\u2019antichissima origine. In Egitto, gi\ue0 in epoca predinastica il vino veniva invasato in anfore di terracotta, sigillate con argilla. Sull\u2019anfora era scritto il vigneto di provenienza e l\u2019anno di raccolta. L\u2019et\ue0 ellenistica e l\u2019et\ue0 romana sono quelle che forniscono testimonianze pi\uf9 dettagliate riguardo al concetto di qualit\ue0 per i prodotti alimentari, grazie alle iscrizioni che riportano i decreti votati dalle assemblee delle citt\ue0 per ringraziare i personaggi che offrivano pranzi alla comunit\ue0 civica. In alcuni casi questi decreti riportano con precisione le liste dei conti, il peso minimo della carne offerta e la provenienza dei vini. In queste pratiche si pu\uf2 riconoscere la tendenza ad associare la qualit\ue0 dei prodotti agro-alimentari alla loro origine, che ha avuto seguito con l\u2019istituzione di diversi marchi di qualit\ue0 tra cui i noti: \u201cdenominazione di origine controllata e garantita\u201d (DOCG) e \u201cdenominazione di origine controllata\u201d (DOC) per i vini e \u201cdenominazione di origine protetta\u201d (DOP) per gli altri prodotti alimentari. Attualmente esistono oltre a quelli citati, numerosi altri marchi di qualit\ue0 per i prodotti agro-alimentari, di cui l\u2019indicazione dell\u2019origine rappresenta solo uno dei possibili elementi valorizzanti