Nel corso degli ultimi anni si \ue8 assistito ad un progressivo cambiamento delle caratteristiche dei pazienti che afferiscono agli ambulatori soprattutto in termini di complessit\ue0 clinica e di nuovi fattori di rischio cardiovascolare. Di conseguenza, il paziente cosiddetto \u201cad alto rischio\u201d non \ue8 pi\uf9 appannaggio unicamente della gestione intraospedaliera. Le malattie cardiovascolari spesso sono diretta od indiretta conseguenza di altre patologie apparentemente lontane dall\u2019universo cardiologico. Alterazioni del quadro glicometabolico e lipidico costituiscono un fattore di rischio che il cardiologo non pu\uf2 pi\uf9 sottovalutare, cos\uec come la disfunzione renale risulta essere alla base di vere e proprie sindromi ...
Introduzione La calcificassi è l’estrema complicanza potenzialmente letale dell’iperparatiroidismo ...
Le evidenze clinico/epidemiologiche che mostrano differenze di genere nei sintomi, nella fisiopatolo...
Inquadramento clinico del paziente iperteso ed ipercolesterolemico e valutazione del rischio cardiov...
Le evidenze epidemiologiche indicano una stretta relazione tra iperuricemia cronica con depositi di ...
L\u2019iperuricemia \ue8 una condizione definita dalla presenza di livelli circolanti di acido urico...
L’ipercolesterolemia è una condizione patologica causata da elevati livelli di colesterolo,principal...
L'IPERFOSFATEMIA SI ASSOCIA AD AUMENTATO RISCHIO CARDIOVASCOLARE SIA NELLA POPOLAZIONE GENERALE SIA ...
Il metabolismo dell\u2019acido urico \ue8 influenzato da numerosi fattori via via identificati con i...
Con l’aumento della frequenza della forma asintomatica dell’iperparatiroidismo rispetto alla forma s...
Scopo. Valutare l’efficacia di un protocollo a gestione infermieristica di trattamento del paziente...
Scopo del Progetto: 1) Valutare la prevalenza del malattia renale cronica (CKD), definita come ve...
Introduzione: l’acido urico sierico è riconosciuto sia come fattore di rischio cardiovascolare sia c...
L\u2019acido urico \ue8 un prodotto del catabolismo delle purine che si forma grazie all\u2019enzima...
Il p-Cresol-Solfato è una tossina uremica che, provenendo esclusivamente dall'apporto dietetico, inc...
RAZIONALE. I livelli di fosforemia considerati finora “normali” necessitano di una rivalutazione an...
Introduzione La calcificassi è l’estrema complicanza potenzialmente letale dell’iperparatiroidismo ...
Le evidenze clinico/epidemiologiche che mostrano differenze di genere nei sintomi, nella fisiopatolo...
Inquadramento clinico del paziente iperteso ed ipercolesterolemico e valutazione del rischio cardiov...
Le evidenze epidemiologiche indicano una stretta relazione tra iperuricemia cronica con depositi di ...
L\u2019iperuricemia \ue8 una condizione definita dalla presenza di livelli circolanti di acido urico...
L’ipercolesterolemia è una condizione patologica causata da elevati livelli di colesterolo,principal...
L'IPERFOSFATEMIA SI ASSOCIA AD AUMENTATO RISCHIO CARDIOVASCOLARE SIA NELLA POPOLAZIONE GENERALE SIA ...
Il metabolismo dell\u2019acido urico \ue8 influenzato da numerosi fattori via via identificati con i...
Con l’aumento della frequenza della forma asintomatica dell’iperparatiroidismo rispetto alla forma s...
Scopo. Valutare l’efficacia di un protocollo a gestione infermieristica di trattamento del paziente...
Scopo del Progetto: 1) Valutare la prevalenza del malattia renale cronica (CKD), definita come ve...
Introduzione: l’acido urico sierico è riconosciuto sia come fattore di rischio cardiovascolare sia c...
L\u2019acido urico \ue8 un prodotto del catabolismo delle purine che si forma grazie all\u2019enzima...
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RAZIONALE. I livelli di fosforemia considerati finora “normali” necessitano di una rivalutazione an...
Introduzione La calcificassi è l’estrema complicanza potenzialmente letale dell’iperparatiroidismo ...
Le evidenze clinico/epidemiologiche che mostrano differenze di genere nei sintomi, nella fisiopatolo...
Inquadramento clinico del paziente iperteso ed ipercolesterolemico e valutazione del rischio cardiov...