Nella Costituzione italiana la giustizia sociale è elevata a principio supremo, implicante la necessità di un intervento dei pubblici poteri volto a rendere effettivo il riconoscimento dei diritti. Partendo da questo presupposto, l’Autore esamina nello specifico le previsioni contenute nell’art. 3 della Costituzione italiana, sottolineando, tra l’altro, la centralità dell’attributo “sociale” che connota l’affermazione della “pari dignità” e proponendo una lettura di quelle formule alla luce della complessiva trama costituzionale e delle evoluzioni del costituzionalismo. Sempre meno le politiche pubbliche sembrano orientate al perseguimento dell’obiettivo della realizzazione dello Stato sociale; troppo spesso si evoca la clausola del “possib...