Caratteristiche neuroradiologiche dell\u2019emicrania oftalmoplegica: descrizione di un caso pediatrico

SCOPO DEL LAVORO L\u2019emicrania oftalmoplegica \ue8 definita come la paralisi di uno o pi\uf9 nervi cranici oculomotori che insorge durante o dopo un attacco di emicrania. Tratto distintivo di questa patologia \ue8 l\u2019oftalmoplegia, con dolore retro o sopraorbitale, associata spesso a nausea e vomito. Cessata la cefalea, l\u2019oftalmoplegia pu\uf2 durare per alcuni giorni e poi scomparire, ma dopo molti attacchi pu\uf2 persistere la paresi del muscolo extraoculare. Lo scopo di questo lavoro \ue8 quello di descrivere le caratteristiche neuroradiologiche tipiche dell\u2019emicrania oftalmoplegica in un caso pediatrico. MATERIALI E METODI Si descrive il caso di un bambino di 9 anni che accede in pronto soccorso per insorgenza acuta di cefalea, diplopia e ptosi palpebrale all\u2019occhio destro. All\u2019ingresso viene eseguito esame obiettivo, TC cranio e RM encefalo con mezzo di contrasto (1.5T). Esegue RM di controllo a 2,12 e 24 mesi. RISULTATI Il Paziente si presenta sofferente, con riferita cefalea da qualche giorno, seguita dalla comparsa di diplopia e ptosi palpebrale destra. La TC e l\u2019RM documentano ispessimento dell\u2019emergenza del III nervo cranico di destra, caratterizzato da enhancement post-contrastografico dopo somministrazione di chelati del gadolinio. Trattato con terapia cortisonica, il bambino ha mostrato progressivo miglioramento clinico- radiologico, con pressoch\ue8 completa regressione della sintomatologia e dell\u2019enhancement nelle RM di controllo, pur mantenendosi l\u2019ispessimento del nervo. I reperti descritti sono compatibili con diagnosi di emicrania oftalmoplegica in accordo a quanto descritto in letteratura. L\u2019emicrania oftalmoplegica \ue8 un quadro clinico-radiologico caratterizzato da cefalea del tipo emicrania accompagnata o seguita nei giorni successivi da paresi di uno o pi\uf9 tra III, IV e/o VI nervo cranico, spesso reversibile e autolimitante. Tipicamente nel bambino, durante la fase acuta, la RM mostra ispessimento rotondeggiante o trapezoide e omogeneo enhancement del tratto cisternale del nervo coinvolto (di solito il III nervo cranico), con risoluzione pressoch\ue9 completa dell\u2019enhancement nel periodo quiescente. Tali reperti RM sono sostenuti dal fatto che l\u2019attacco emicranico innescherebbe vasospasmo dei vasa nervorum con conseguente alterazione della barriera emato-encefalica (immatura e poco efficiente specie nel bambino e nella zona di emergenza del nervo). CONCLUSIONI L\u2019emicrania oftalmoplegica \ue8 un quadro clinico-radiologico caratteristico a prognosi buona e autolimitantesi. La RM \ue8 una metodica di imaging fondamentale per la diagnosi di tale condizione. La conoscenza dei reperti tipici \ue8 importante per la corretta pianificazione terapeutica