Eventi recenti hanno riportato alla ribalta un problema familiare alla storia europea: la religione come strumento di violenza. Alla apparente crisi del paradigma della secolarizzazione, con il ritorno sulla sfera pubblica di fedi e culti, si accompagnano radicamenti di identità, atteggiamenti di chiusura, o persino azioni offensive.La prospettiva del cosiddetto “scontro di civilità” è inevitabile? Si tratta di una questione evidentemente urgente, ma altrettanto complessa. Molteplici sono le prospettive da considerare:come rintracciare i presupposti teorici polemogeni nelle credenze? È possibile scardinarli senza intaccare il contenuto delle singole convinzioni e pratiche? Le idee di verità assoluta e di rivelazione divina sono intrinsecame...