A partire dal ritrovamento dell'ordine degli studi dell'Università di Koenigsberg dell'epoca di Kant, il contributo vaglia la possibilità di sostenere che l'utilizzo kantiano dell'espressione "filosofia trascendentale" sia chiaribile, in termini di storia delle fonti, solo facendo riferimento a Franz Albert Aepinus e alla sua "Philosophia transcendentalis". L'ipotesi, già avanzata da Giorgio Tonelli in termini generici, era stata criticata da Norbert Hinske, perché mancavano appigli concreti per provare una dipendenza. Il ritrovamento del suddetto ordine degli studi permette invece ora di individuare un anello di congiunzione nell'insegnamento di Thomas Burckhardt, che nelle sue lezioni faceva appunto uso dell'opera di Aepinu