Dopo una breve premessa sul funzionamento degli organi musicali idraulici e un cenno della loro diffusione nella Grecia antica e nell’impero romano, superando il mistero sommerso nel lago (My), si pone l’ipotesi che le cosiddette navi romane di Nemi potessero essere giganteschi organi musicali suonati dall’imperatore o per l’imperatore nello specchio di Diana e se ne argomentano i motivi. Una rilettura nei Commentarii di Enea Silvio Piccolomini sul viaggio apud Albanum dissolve ogni possibile dubbio sulla interpretazione che le navi fossero organi musicali e porta un notevole contributo per individuare il tipo di hydriam fictilem e cioè un organo con canne in tubi di terracotta, ritrovati peraltro in gran numero. Si chiude auspicando che g...