Donazioni private a fini perpetui destinate alle città. Esempi dalla documentazione latina in età imperiale

Attraverso i documenti latini di età imperiale dal I al III secolo viene esaminato il fenomeno delle ed. «fondazioni» inter vivos e mortis causa delle quali erano destinataire le città. Le testimonianze pervenuteci informano sui beni (somme di denaro ο immobili) che ne erano oggetto e sugli scopi di utilità pubblica per i quali dovevano essere utilizzati in perpetuum, nonché sulle categorie dei beneficiari. Talora, inoltre, le fonti ci illuminano sui meccanismi procedurali (v. un decreto di accettazione da parte dell'ordo di Gabii di una fondazione a favore della città), permettono di intravvedere il comportamento delle città nei confronti di queste liberalità ed i problemi che sorgevano in merito al rispetto delle volontà dei fondatori, con le soluzioni che potevano essere adottate al riguardo. Più sporadicamente ricordano anche le autorità cittadine preposte all'amministrazione dei beni in questione.Magioncalda Andreina. Donazioni private a fini perpetui destinate alle città. Esempi dalla documentazione latina in età imperiale. In: Il capitolo delle entrate nelle finanze municipali in Occidente ed in Oriente. Actes de la Xe Rencontre franco-italienne sur l'épigraphie du monde romain (Rome, 27-29 mai 1996) Rome : École Française de Rome, 1999. pp. 175-216. (Publications de l'École française de Rome, 256