In principio, l'occupAzione: la nascita di una fabbrica dove abitare l'arte

In un’epoca di rapida crescita demografica, di cambiamenti climatici e, soprattutto, di disuguaglianze sociali e di migrazioni, diventa sempre più necessaria una riflessione profonda sulle possibili strategie da adottare per assorbire questi flussi all’interno delle nostre città, innestando nuove modalità flessibili di co-abitazione e rigenerazione. Il principio attraverso il quale iniziare ad operare nel territorio dovrebbe puntare alla costruzione di una rete di relazioni ed alla promozione di un processo aperto e simbiotico, che supporti la definizione di una comunità anche di fronte a problemi molto seri come quelli della crisi abitativa e della lotta per i diritti civili. Gli ex-stabilimenti industriali, così come altri luoghi urbani lasciati al degrado, che costituiscono le cosiddette brown areas, possono a questo punto diventare strumento attivo per innescare sinergie tra la comunità locale e migrante e questi spazi che, diversamente, resterebbero in stato di abbandono, quando non soggetti ad abbattimento o speculazione edilizia. Viene quindi spiegata la storia dell'occupazione del'ex-stabilimento Fiorucci in via Prenestina a Roma, che ha portato alla nascita del MAAM - Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz, la città meticcia