Il pozzo 3.2 della Metro C di Roma ha restituito un campione faunistico notevole, databile tra la metà del I sec. a.C. e il VI secolo d.C. L’abbondanza di pesci e molluschi marini in tutte le fasi sottolinea l’importanza costante dei prodotti ittici sulla tavola romana, mentre le caratteristiche di habitat delle diverse specie mostrano luoghi di approvvigionamento differenziati nel tempo. La varietà e il pregio delle specie aumenta negli strati di V sec., compatibilmente con la ricchezza delle grandi domus aristocratiche che si insediano sul Celio
Campionamenti in 20 stazioni distribuite nella pianura modenese hanno consentito di aggiornare le co...
Si presentano in forma preliminare i risultati dello studio della fauna del sito di Mersin-Yumuktepe...
none1noGli argomenti sviluppati in questo volume prendono spunto dall’analisi di alcuni manoscritti ...
Nel corso degli scavi stratigrafici condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, in via Gaeta...
di Giuseppe Maria Carpaneto (Università di Roma TRE) , Lara Redolfi De Zan (Università di Roma TRE)...
Il granchio d’acqua dolce, Potamon fluviatile, è una specie subendemica italiana che colonizza diver...
Allo scopo di delineare le principali trasformazioni dell'assetto faunistico nell'area di Modena e d...
Tra le aree urbane maggiormente indagate da un punto di vista archeozoologico vi è la città di Roma....
Gli Aurignaziani di Fumane hanno dunque utilizzato, per confezionare zagaglie, spatole, punteruoli, ...
I resti ossei animali rinvenuti all’interno della sepoltura appartenevano prevalentemente ad animali...
L’introduzione degli animali in Sardegna viene attribuita ai popoli venuti da fuori (cretesi, egei, ...
Lo studio archeozoologico del campione faunistico di via Curte n. 66, a Forl\uec, \ue8 di particolar...
Nel presente lavoro si presentano i risultati delle analisi archeozoologiche condotte sul campione f...
Una guida tascabile all'osservazione e al riconoscimento dei vertebrati e degli invertebrati marini ...
Il progetto, svolto dal CoNISMa e finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territor...
Campionamenti in 20 stazioni distribuite nella pianura modenese hanno consentito di aggiornare le co...
Si presentano in forma preliminare i risultati dello studio della fauna del sito di Mersin-Yumuktepe...
none1noGli argomenti sviluppati in questo volume prendono spunto dall’analisi di alcuni manoscritti ...
Nel corso degli scavi stratigrafici condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, in via Gaeta...
di Giuseppe Maria Carpaneto (Università di Roma TRE) , Lara Redolfi De Zan (Università di Roma TRE)...
Il granchio d’acqua dolce, Potamon fluviatile, è una specie subendemica italiana che colonizza diver...
Allo scopo di delineare le principali trasformazioni dell'assetto faunistico nell'area di Modena e d...
Tra le aree urbane maggiormente indagate da un punto di vista archeozoologico vi è la città di Roma....
Gli Aurignaziani di Fumane hanno dunque utilizzato, per confezionare zagaglie, spatole, punteruoli, ...
I resti ossei animali rinvenuti all’interno della sepoltura appartenevano prevalentemente ad animali...
L’introduzione degli animali in Sardegna viene attribuita ai popoli venuti da fuori (cretesi, egei, ...
Lo studio archeozoologico del campione faunistico di via Curte n. 66, a Forl\uec, \ue8 di particolar...
Nel presente lavoro si presentano i risultati delle analisi archeozoologiche condotte sul campione f...
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Campionamenti in 20 stazioni distribuite nella pianura modenese hanno consentito di aggiornare le co...
Si presentano in forma preliminare i risultati dello studio della fauna del sito di Mersin-Yumuktepe...
none1noGli argomenti sviluppati in questo volume prendono spunto dall’analisi di alcuni manoscritti ...