Questo compasso in argento, sul quale vi è l’incisione “Montan”, è composto da due porta-punta che venivano fissati ad un’asta di lunghezza variabile. Questo sistema faceva in modo che questo compasso tracciasse delle circonferenze di grande raggio. Lo strumento è dotato di due accessori che potevano andare a sostituire le punte ed è conservato in un astuccio. Nell’inventario del Gabinetto di Geodesia, compilato tra il 31 dicembre 1870 e il 26 aprile 1948, l’oggetto è catalogato come “Compasso a verga del Mecc. Montan per circoli di gran raggio”