La tesi ha un duplice obiettivo. Innanzitutto, aspira ad illustrare i cambiamenti avvenuti nella concezione di jihad tra due forme di jihadismo distinte, quella che puó essere definito “nazionale” - esemplificato dalla Ğamā’a al-Islāmiya (Gruppo Islamico) e dal Jihad al-Islāmy (Jihad Islamico) - e quello globale, esemplificato da al-Qa’ida e dalla seconda fase del pensiero e dell’azione di Ayman al-Zawahiri. Il secondo obiettivo è verificare l’ipotesi secondo la quale, a seguito dell’emersione di al-Qa’ida come attore regionale ed internazionale, un processo di de-radicalizzazione come quello attuato dai due gruppi jihadisti egiziani in esame non può più avere luogo. Fino ai tardi anni novanta del ventesimo secolo il jihad nazionale, carat...