“Segni di distinzione”, l’introduzione di Bodei a Il gergo dell’autenticità di Adorno, rimane un’introduzione importante anche per le considerazioni di carattere ermeneutico che vengono proposte. La prima di queste è interna al discorso adorniano. Ricordando che la chiave interpretativa del Gergo non può essere quella di considerarlo un “pamphlet bilioso” o una semplice didascalia della Negative Dialektik, Bodei suggerisce di considerarlo alla stregua del famoso e felicissimo aforisma che Adorno usa per definire il ruolo del lavoro psicoanalitico: “Nella psicoanalisi non c’è nient’altro di vero che le sue esagerazioni”. Ecco, adottare questo come criterio per schermare le argomentazioni talvolta eccessive e sproporzionate del Gergo, penso s...