Nei primi sei articoli di questa serie si sono esaminati una serie di argomenti scettici e di possibili repliche, che tuttavia non sembrano mai risolutive. Nel settimo articolo si è invece introdotta una strategia argomentativa basata sul rasoio di Occam e l’inferenza alla miglior spiegazione. Con essa non si dimostra che le ipotesi evocate dallo scettico (come il demone maligno di Cartesio, o il cervello in vaschetta di Putnam) sono impossibili o insensate, ma semplicemente che sono talmente improbabili da risultare quasi certamente false. In quest’ultimo articolo si mostrera come con lo stesso genere di argomenti si possano risolvere i dubbi sull’induzione, il futuro, il passato, l’affidabilità dei sensi e l’esistenza di altre menti. Infi...