Caratterizzazione di rossetti mediante spettroscopia Raman, spettroscopia Raman SERS e Py-GC/MS per applicazioni in chimica forense.

L’approccio multi-analitico adottato per questo lavoro di tesi ha dimostrato come sia possibile, attraverso tecniche spettroscopiche e tecniche accoppiate, caratterizzare e identificare questa tipologia di prodotto commerciale di make up, con protocolli semplici, veloci e utili sia per indagini analitiche di caratterizzazione dei campioni che per indagini forensi finalizzati all’identificazione di una traccia di rossetto all’interno di una scena del crimine e al riconoscimento del prodotto originario. Le tecniche spettroscopiche Raman e Raman SERS hanno permesso l’analisi dei pigmenti e dei coloranti nelle tracce di rossetto depositate su supporti diversi, per valutare l’influenza sul segnale e la fluorescenza degli stessi, permettendone l’identificazione anche se presenti come miscele e rivelando la tipologia di pigmenti e coloranti utilizzati nel prodotto commerciale originario. Per la tecnica Raman SERS è stato testato sperimentalmente l’uso di un idrogel Ag-Agar sintetizzando le nanoparticelle di argento con protocolli semplici e a basso costo, utilizzando prodotti facilmente reperibili e ottenendo un’ottima amplificazione del segnale finale. Le nanoparticelle sono state sintetizzate utilizzando come reagente principale l’estratto di caffè arabica e l’estratto di tè nero, e i risultati sono stati confrontati con quelle ottenute utilizzando il protocollo proposto dai ricercatori Lee e Meisel (nel 1982) e ancora oggi considerato uno dei metodi più usati. I risultati ottenuti utilizzando gli idrogel Ag-Agar mostrano tutti ottimi risultati . L’analisi multi-analitica di Py-GC/MS ha permesso l’identificazione delle componenti presenti in 4 campioni di rossetto, valutandone lo stato di degrado in seguito ad invecchiamento in camera climatica. In particolare sono stati individuati i prodotti di pirolisi appartenenti alle cere e oli, contenuti in percentuali più alte, differenziandoli in base alla presenza di specifici marker molecolari e identificando gli esteri, gli alcoli, gli acidi carbossilici ( e dicarbossilici presenti nei campioni invecchiati come prodotti delle reazioni di ossidazione radicalica delle catene alcheniche) presenti, ma anche appartenenti a solventi, additivi e conservanti caratteristici del prodotto, individuazione indispensabile per applicazioni della tecnica in campo tossicologico e per il controllo di qualità. I risultati hanno confermato che il metodo di indagine proposto ha un grande potenziale per la differenziazione dei rossetti e potrebbe essere utilizzato in futuro in alternativa agli attuali metodi di indagine forense