FLORe – Florence Repository. The University of Florence Open Archive

L'Università di Firenze ha una tradizione consolidata nella realizzazione di archivi della ricerca per i ricercatori. Dopo una breve introduzione sullo stato dell'arte dell'accesso aperto in Italia e in Europa, l'articolo fa riferimento ad esperienze passate dell'ateneo con l'archivio EPrints per poi passare a descrivere la genesi di FLORe, il nuovo repository istituzionale della ricerca realizzato per promuovere l'archiviazione ad accesso aperto da parte di docenti e ricercatori dell'Università di Firenze. A seguire sono descritte l'architettura e le funzionalità principali di FLORe come estensione di U-GOV ricerca, il catalogo dei prodotti dell'ateneo, piuttosto che come repository autonomo. Implementando i requisiti dati dalla Commissione sull'accesso aperto dell'Università di Firenze, FLORe ha dimostrato di essere la soluzione giusta in un'ottica di riduzione dei costi, mantenendo interfaccia e workslof di archiviazione già noti agli utenti, e fornendo infine un'interfaccia di ricerca semplice dotata del protocollo OAI-PMH per la disseminazione dei matadati.The University of Florence has a long and consolidated experience in the exploitation of open archives and self archiving by researchers. After a short introduction on current open access context in Europe and in Italy, the article recalls past experiences by tracing the history of the first e-prints archive and then describes the genesis of FLORe, the new research institutional repository developed to promote open access archiving by teachers and researchers at the University of Florence. Afterwards the architecture and the main functional and technical features of FLORe are discussed aiming to depict and to motivate the approach followed in implementing FLORe as an extension of U-GOV Research, the catalogue of scientific products, rather than an autonomous repository. Following and implementing the requirements stated by the University of Florence Open Access Commission, FLORe proves to be the right solution because it reduces operational costs, does not add a new graphical user interface, preserves the already well consolidated end-users self-archiving workflow and, at the same time, provides a simple and intuitive search interface with OAI-PMH support for research metadata dissemination