La manutenzione dell’effimera e mutevole realtà di un giardino porta in sé una natura peculiare: pur trattandosi di un’arte vera e propria, non conserva il fascino di attività creative che producono oggetti o risultati con prestazioni ed effetti elevatissimi; deve inoltre essere continuamente ripetuta; e se ha successo, il suo effetto "non si vede". Condurre una corretta manutenzione presuppone l’adesione a un sistema di valori che deve essere profondamente interiorizzato nell’individuo. Nello specifico, il giardiniere deve possedere una forma mentis che accetti di compiere qualche piccolo sacrificio oggi per ottenere grandi benefici domani, evolvendo dalla sottocoltura dello spreco e del disinteresse all’etica della responsabilità. A qua...