Il patrimonio religioso è stato sottoposto nel corso della propria storia a numerose trasformazioni. In taluni casi, cessata la funzione per la quale erano stati concepiti, gli edifici di culto sono stati dismessi e posti in condizione di forte vulnerabilità. In altri casi, invece, usciti da quello che alcuni storici e geografi definiscono “circuito originario”, sono stati inseriti in un “nuovo circuito” attraverso l’attuazione di interventi di riuso che hanno portato all’insediamento di nuove funzioni, differenti rispetto a quella per la quale erano stati progettati e realizzati, che ne hanno comunque garantito la continuità d’uso e la permanenza nel tempo. È il caso di alcune chiese che, dismesse per differenti motivi (quale ad esempio l...