Tra civiltà cavalleresca ed imprenditorialità rurale: appunti sui castelli subalpini nell’autunno del medioevo

La continua trasformazione delle strutture e delle funzioni dei castelli bassomedievali è posta in evidenza da un’interpretazione processuale delle architetture, lette come esiti materiali stratificati di dinamiche culturali, politiche ed economiche. Nel contributo sono individuati alcuni processi istituzionali e sociali che hanno inciso sulla trasformazione – materiale e di significato – di castelli extraurbani, considerati tra il consolidamento dei principati regionali nel Trecento e la formazione degli stati moderni nel secondo Cinquecento. Per illustrare i fenomeni saranno presentati alcuni casi studio, emersi nella letteratura recente, relativi allo spazio sabaudo e saluzzese, considerabili casi-pilota di dinamiche più estese e condivise relative al rapporto tra fortificazione, residenzialità e ruralità. The continuous transformation of the structures and functions of castles during the Late Middle Ages is demonstrated through an interpretation of architecture as the material and stratified result of cultural, political and economic dynamics. This paper identifies certain institutional and social processes that had an influence on the transformation -in terms both material and of meaning- of rural castles, examined in the period between the consolidation of regional principalities in the fourteenth century and the formation of modern states in the second half of the sixteenth century. Certain study cases, which have emerged in recent literature related to the areas belonging to the House of Savoy as well as to Saluzzo, are presented for illustrative purposes, and may be considered as pilot cases concerning wider and shared dynamics regarding the relationship between fortification, residentiality and rural life