La premessa nella tradizione di Quaderni Storici è del curatore del numero, che ha costruito con la redazione il numero, ha individuato i collaboratori, a scritto la call for papers per la quota sempre libera di articoli, ha gestito i seminari prima la discussione sugli abstracts e poi sui pezzi una volta consegnati, prima che, con le correzioni emerse dalla discussione, andassero in stampa. La premessa restituisce questo lavoro e poi isola i temi centrali che sono emersi dal complessivo lavoro e che erano alla base dell’affidamento all’autore della cura del numero. Nel Caso del numero su Morfologie urbane, sono Piani urbanistici e mercati, Immaginari urbani e immagini architettoniche, retoriche urbane e fonti come costruzioni intenzionali...