L'Augusteum nel tracciato urbanistico di Fano romana

Nel 1899, nel centro di Fano, iniziò la demolizione del cinquecentesco convento di San Filippo, per la costruzione di un nuovo edificio scolastico, che portò alla scoperta di rilevanti ruderi della città romana, di cui si interessarono alcuni fra i maggiori archeologi del tempo. La ricerca iniziale fu tuttavia interrotta e solo parzialmente approfondita durante il Novecento; nel 2006 la trasformazione dell'edificio scolastico in un centro multimediale (la Mediateca Montanari) fu l'occasione per riavviare le ricerche e le indagini archeologiche, condotte con metodo stratigrafico a cura dell'Università di Bologna. Il volume documenta la nuova interpretazione del principale edificio romano messo in luce, attraverso l'esame di tutte le testimonianze, proponendone una ricostruzione e un accurato inquadramento, nel contesto variegato dei tempi ed edifici destinati al culto dinastico degli imperatori, attestati non solo in Italia, ma in tutte le parti del mondo romano. Il capitolo VIII in particolare prende in esame il quadro urbanistico nel quale l'Augusteum venne costruito, a partire dall'età repubblicana fino al periodo augusteo