Il contributo identifica la natura stagionale della moda come industria e ne mostra l’impatto sia sui lavoratori, sia sui consumatori. È il tempo della modernità post-illuminista e del capitalismo. Tra gli anni sessanta del diciannovesimo secolo e gli anni venti del ventesimo, la moda ha definito la propria struttura temporale, che sopravvive nelle collezioni autunno/inverno e primavera/estate e, più recentemente, nelle loro articolazioni in pre-collezioni, collocate tra una stagione e l’altra. Da allora, l’industria della moda ha elaborato risposte sempre più efficienti alla domanda del mercato, riducendo la durata delle fasi di design, produzione e distribuzione. Il contributo sostiene che il tempo industriale sia un tempo modernista e ch...