L’equità nella salute e nella sanità in Italia dopo trent’anni di Servizio sanitario nazionale

Nel trentesimo anniversario della riforma sanitaria che ha introdotto in Italia il Servizio sanitario nazionale (Ssn) l’articolo si chiede se sia possibile valutarne i risultati in termini di equità nella distribuzione della salute, nelle risorse, nell’organizzazione e nella qualità dell’assistenza. La storia di questi trent’anni di Ssn non sembra aver modificato sostanzialmente l’intensità delle disuguaglianze geografiche e sociali di salute a sfavore del Mezzogiorno e delle classi sociali più svantaggiate, disuguaglianze che traggono origine prevalentemente da cause non sanitarie. Sul versante dell’assistenza sanitaria, mentre l’utilizzo dei Lea e la distribuzione delle risorse finanziarie sembra procedere verso una maggiore coerenza con la distribuzione del bisogno, l’accesso, l’appropriatezza e gli esiti dell’assistenza nei singoli percorsi a maggiore impatto sulla salute mostrano ancora significative disuguaglianze sociali e geografiche. L’articolo discute le responsabilità e le implicazioni per le politiche di queste disuguaglianze. Parole chiave. Disuguaglianze geografiche, disuguaglianze sociali, livelli di assistenza, politiche, salute