È possibile la felicità in un mondo in cui prevale l’infelicità? riflessioni di Benjamin Constant sul problema della felicità in percorsi di filosofia politica

Obiettivo principale di questo studio è quello di ripercorrere le diverse fasi del processo di elaborazione del concetto di felicità di Benjamin Constant, senza tornare sui tradizionali temi constantiani già ampiamente discussi da autorevoli studiosi. Teorico del liberalismo classico, egli rivendica i valori della dignità umana e dell’autonomia dell’individuo che assume nella sua prospettiva un ruolo fondamentale. Le autorità politiche non devono ‘imporre dall’alto’ la felicità, ma preoccuparsi di garantire la giustizia e di mantenere vivo lo spirito pubblicoThe main objective of this study is to retrace the different phases of the process of elaboration of Benjamin Constant’s concept of happiness, without revisiting the traditional Constantian themes already widely discussed by authoritative scholars. As a theorist of classical liberalism, he claimed the values of human dignity and the autonomy of the individual, which took on a fundamental role in his perspective. Political authorities must not “impose happiness from above”, but concern themselves with guaranteeing justice and keeping the public spirit alive