Il volume affronta il complesso tema del rilievo giuridico dell’acqua – quale risorsa fondamentale sempre più scarsa – da tre diverse e complementari prospettive ovvero nelle tre distinte dimensioni che essa può assume nell’ordinamento giuridico: quella di un bene materiale, di un diritto ad accedere al medesimo e di un conseguente servizio pubblico di erogazione. Un intreccio di piani che, oggi, spetta al costituzionalista discernere e governare, giacché in esso ricorrono tutti i paradigmi e gli istituti fondativi della scienza costituzionalistica, dal territorio, alla sovranità, ai diritti fondamentali, all’eguaglianza. La trattazione si sofferma, dunque, sullo statuto giuridico dell’acqua, all’uopo esaminando il significato dell’appa...