Aspetti temporali e spaziali nei frammenti diodorei sulle guerre servili siciliane

A careful and deeper reading of the fragments of the Historical Library of Diodorus Siculus about the servile wars of the second century B. C., highlights how the author (or rather its source, Posidonius) has made conscious use of pre-established models, drawing on the behavioral skills of the bonus imperator (especially the celeritas in agundo, i. e. the speed of intervention), and on common prejudices of anthropological nature, an area where the famous historian and philosopher of Apamea was the leading expert in antiquity.Una attenta e più profonda lettura dei frammenti della Biblioteca Storica di Diodoro Siculo sulle guerre servili siciliane di II secolo a. C. mette in evidenza come l’autore (o meglio la sua fonte, cioè Posidonio) abbia fatto uso cosciente di modelli precostituiti, ispirandosi sia alle doti comportamentali proprie del bonus imperator (in particolare la celeritas in agundo, la velocità di intervento), sia a diffusi pregiudizi di matrice antropologica, settore in cui il famoso storico e filosofo di Apamea fu il massimo esperto dell’antichità.Pinzone Antonino. Aspetti temporali e spaziali nei frammenti diodorei sulle guerre servili siciliane. In: Los espacios de la esclavitud y la dependecia desde la antigüedad. Madrid, 28-30 novembre 2012. Actats del XXXV coloquio del GIREA. Homenaje a Domingo Placido. Besançon : Presses Universitaires de Franche-Comté, 2015. pp. 351-364. (Actes des colloques du Groupe de recherche sur l'esclavage dans l'antiquité, 35