Dagli anni ’90, come alcuni amici sanno, ho avviato a Urbino una ricerca teorica ed empirica sulla vasta ed eterogenea classe che ho definito dei naturoidi ossia dei dispositivi, macchine e processi tecnologici destinati a riprodurre oggetti o processi osservati in natura, opportunamente modellizzati e realizzati secondo strategie diverse da quelle naturali. In buona sostanza, il settore dei naturoidi è sovrapponibile a quello dei dispositivi o processi detti ‘artificiali’ destinati a riprodurre tecnologicamente oggetti o fenomeni naturali. Si tratta di un ambito del quale la storia della tecnologia e dell’arte umane è decisamente da sempre affollata e che, soprattutto attualmente e nel prevedibile futuro, contrassegna una nutrita serie di ...