Risoluzione per inadempimento anteriore alla scadenza del termine

Secondo una recente pronuncia della Suprema Corte, ai fini della risoluzione del contratto, l’inadempimento dell’obbligazione può anche essere anticipato rispetto alla scadenza prevista per l’adempimento, nei casi in cui il debitore, in violazione dell’obbligo di buona fede e di lealtà nell’esecuzione del contratto, tenga un comportamento tale da rendere antieconomica o impossibile la prosecuzione del rapporto. I presupposti applicativi dell’istituto, così come individuati dai giudici di legittimità, non coincidono del tutto con quelli ricavabili dalle norme internazionali e dei progetti di armonizzazione del diritto dei contratti, le quali pongono l’accento su un giudizio prognostico relativamente alla possibilità che il contraente adempia nel rispetto delle condizioni stabilite dal contratto