Presentazione di Cristina Valenti (consulente scientifico): Dopo “La Gerusalemme liberata”, il cantiere diffuso che nel biennio 2014-2015 ha fatto esplodere l’universo letterario del poema tassiano e delle sue metafore nei perimetri ristretti delle prigioni, e dopo “Le Patafisiche”, il percorso che dal 2016 al 2018 ha attraversato l’opera di Alfred Jarry per riattivarne il potenziale corrosivo e liberare rispecchiamenti inaspettati fra la condizione reclusa e le soluzioni immaginarie fornite dalla patascienza, i sei registi del coordinamento emiliano-romagnolo interrogano la complessa relazione padri-figli attingendo di volta in volta alla fitta simbologia e alla vasta letteratura (psicologica, drammatica, epica, psicanalitica…) ad essa c...