none1noA partire dalla celebre definizione omerica della stirpe degli uomini mortali, «quanti ora vivono sulla terra e mangiano pane», ripresa dall’Odissea (VIII, 222), intendiamo analizzare il particolare significato culturale di un certo tipo di offerta incruenta, consistente nella consacrazione di pani e focacce rituali a una tipologia specifica di divinità del pantheon olimpio, all’interno di un contesto fortemente ideologizzato, dove «l’agrarietà diventa la cifra della “cultura” e della civiltà» che attraverso determinati riti «conferma se stessa» (P. Scarpi. 2002. Le religioni dei Misteri 1, p. XXXIII). Tratteremo dunque, nella fattispecie, della funzione del cibo come marcatore di status in relazione all’ambito tesmoforico demetriaco...