Il saggio si propone di analizzare, attraverso un capillare spoglio testuale, il rilievo costituito dalla costellazione metaforica del gioco degli scacchi nell’opera di Nabokov, che trova un significativo riscontro nella sua biografia come denotano varie dichiarazioni, di particolare vigore, espresse dallo stesso Nabokov. Utilizzando come chiave ermeneutica privilegiata il concetto di «gioco» su cui continuamente si sofferma Wittgenstein nel corso della sua riflessione sulla natura e sulle funzioni del linguaggio, viene sottolineato l’irriducibile conflitto che, nell’opera di Nabokov, si stabilisce tra la forma e la vita. L’inesauribile ventaglio di combinazioni offerte dal linguaggio letterario – sperimentate con indiscussa maestria dalla ...