Il saggio mette a fuoco il problema delle elezioni episcopali nel V secolo in relazione alla governance dell'Illirico da parte di Leone Magno. Adottando la prospettiva geo-ecclesiologica di Philippe Blaudeau, il saggio cerca di chiarire alcuni aspetti relativi alla valorizzazione leonina del ruolo dei metropoliti per il raggiungimento del consenso sulla scelta dei vescovi. Leone, in effetti, ne introduce lo "iudicium" quale strumento dirimente. Il saggio cerca di porre in luce l’emergere della proposta leonina nelle circostanze concrete di una comunità cristiana attraversata dalla conflittualità fra diversi attori: il vicario di Tessalonica, i vescovi della provincia, il clero, i laici. Pare evidente il tentativo tacito del vescovo di Roma ...