L'articolo cerca di fornire un'interpretazione dell'estetica unitaria della celebre band progressive-rock King Crimson, attiva dal 1969 a oggi, alla luce del concetto secondo cui la libert\ue0 \ue8 una forma di (in)disciplina, ovvero di disciplina e/\ue8 indisciplina. Vale a dire che, dialetticamente, la prima pu\uf2 rivelarsi pienamente se stessa solo se mediata con il suo altro, con il suo opposto, andando a generare forme musicali fra le pi\uf9 libere, autonome, originali che la storia della musica popular del secondo \u2019900 abbia conosciuto proprio in quanto estremamente rigorose, metodiche, strutturate, disciplinate e, al contempo (e in maniera non disgiungibile da ci\uf2), radicalmente indisciplinate, insubordinate, destrutturanti,...