Galileo si è spesso pronunciato, in linea di principio, sull’incompatibilità tra scienza e letteratura, ma il primo a smentire questo asserto è proprio lui stesso. I suoi lavori scientifici hanno sempre curato anche l’aspetto letterario, con un’attenzione che risponde al suo disegno di fare penetrare i princìpi del moderno paradigma copernicano anche presso quel ceto di persone colte che, pur non essendo scienziati di professione, si dilettavano di scienza e che potevano essere avvicinate soltanto con una prosa adeguata al loro livello raffinato di cultura umanistica. Il saggio illustra le sue strategie retoriche e letterarie applicate ai testi scientifici: tali l’uso di digressioni, contrarie all’essenzialità del linguaggio matematico ma u...