Ansia di giustizia e desiderio di vendetta. Esperienze di punizione nell'Italia del Centro-nord, 1945-1946

Il saggio, al fine di offrire un quadro articolato delle diverse istanze di giustizia che animano in forma istituzionale e sommaria i primi anni del dopoguerra nell'Italia del Centro-nord, propone una percorso di analisi fra rivoluzionarie aspirazioni di rinnovamento dei principi di legalità coltivate in ambito resistenziale durante gli anni del conflitto e effettive realizzazioni delle forme legali di punizione del nemico nel dopoguerra, mettendo in evidenza lo scarto fra radicalismo etico della giustizia immaginata e parzialità dei risultati ottenuti nell'applicazione delle normativa sui reati di collaborazione. Una lacerante contraddizione politica e sociale che tra il 1945 e il 1947 alimenta, in parallelo con lo svolgersi dei procedimenti nelle aule di giustizia,incontrollate forme di vendetta contro gli ex fascisti rimessi rapidamente in libertà