IMPATTO DI DIFFERENTI STRATEGIE VACCINALI SULLE DINAMICHE DI POPOLAZIONE DEL GENOTIPO QX DI BRONCHITE INFETTIVA E SULLA FREQUENZA DEI FOCOLAI

L’estrema variabilità e la rapida evoluzione del virus della bronchite infettiva (IBV) hanno sempre rappresentato la sfida principale per il suo controllo a causa della limitata cross-protezione fra i diversi ceppi. Vari studi sperimentali hanno dimostrato un incremento nello spettro di protezione qualora gli animali siano vaccinati con più genotipi differenti. Ciò non di meno, le condizioni e la tempistica di somministrazione della vaccinazione in campo sono a tal punto differenti che spesso una generalizzazione dei risultati sperimentali è quantomeno questionabile. Nel presente studio è stato utilizzato un approccio di tipo epidemiologico-filodinamico per ricostruire la storia demografica del principale genotipo di campo (i.e. genotipo QX) circolante in Italia. Centonovantacinque campioni raccolti nel periodo 2012-2016 sono stati sequenziati e analizzati. Ciò ha permesso di evidenziare come sia le dinamiche di popolazione di questo virus che la frequenza di focolai clinici siano state particolarmente variabili nel corso del tempo. Di particolare rilievo è risultata la forte associazione fra questi fenomeni e i cambiamenti nelle strategie vaccinali adottate. Ciò ha permesso di dimostrare il rapporto di causa-effetto fra la somministrazione/ sospensione del vaccino per IBV e le ripercussioni in termini di dimensione della popolazione virale e, soprattutto, dell’occorrenza di episodi clinici indotti da IBV. È stato quindi possibile fornire una robusta dimostrazione dell’effetto protettivo indotto della vaccinazione nella pratica routinaria di allevamento. Inoltre, il resoconto qui riportato evidenzia l’importanza di pianificare con rigore non solo le strategie di controllo ma anche il loro monitoraggio e la loro valutazione, evitando di affidarsi a pareri soggettivi ed estemporanei